Cos’è la Febbre di Pontiac? Una breve guida 

Febbre di Pontiac

La febbre di Pontiac è una malattia respiratoria causata dal batterio Legionella pneumophila. Spesso confusa con l’influenza può evolvere in una forma più grave chiamata Legionellosi, una seria infezione polmonare potenzialmente letale.

Sintomi:

– Febbre alta

– Tosse

– Mal di gola

– Mal di testa

Durata: circa 6-7 giorni

Come si Contrae la Febbre di Pontiac?

La febbre di Pontiac si contrae principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati con il batterio Legionella. Questi aerosol possono essere liberati nell’aria quando si aprono i rubinetti in strutture pubbliche e private che non rispettano gli standard di sicurezza necessari. Ironia della sorte, mentre lavarsi le mani è essenziale per mantenere una buona igiene, farlo in ambienti non adeguatamente trattati contro la Legionella può comportare rischi. Se l’acqua utilizzata è contaminata potresti inalare involontariamente aerosol contenenti il batterio esponendoti così a potenziali infezioni.

Quali sono le strutture a maggiore rischio e le più sicure?

Le strutture con un alto rischio di Legionella sono quelle dove non è garantita l’assenza di Legionella nell’acqua. Tra queste le scuole sono particolarmente vulnerabili a causa della prolungata inattività dei rubinetti e delle condizioni climatiche che favoriscono la proliferazione del batterio. Al contrario, le strutture sanitarie, le grandi industrie e gli hotel di alta categoria sono luoghi generalmente più sicuri poiché seguono rigorose normative di sicurezza.

I bambini sono a rischio?

Sì, i bambini possono essere a rischio se le scuole che frequentano non rispettano le normative per garantire l’assenza di Legionella. È compito dei Sindaci garantire che le scuole siano sicure e che le misure di prevenzione siano correttamente adottate. 

Esempi virtuosi

Alcuni sindaci, come quelli di Bari, Modugno, Rutigliano, Palo del Colle e Cassano delle Murge, hanno monitorato e garantito la sicurezza nelle scuole. Tuttavia, la mancanza di interventi potrebbe essere dovuta al fatto che non tutti i sindaci sono a conoscenza del problema o non hanno preso le necessarie precauzioni.

Responsabilità delle Autorità e ruolo dei Sindaci:

– Garantire la sicurezza nelle strutture pubbliche, in particolare nelle scuole.

– Collaborare con aziende specializzate nella sanificazione dell’aria e dell’acqua.

− Applicare le Linee Guida del Ministero della Sanità e della Regione Puglia.

I cittadini hanno un ruolo attivo. Quale?

1. Informandosi sulle misure di sicurezza adottate nelle strutture frequentate.

2. Chiedendo chiarimenti alle autorità competenti sulle misure preventive.

3. Facendo pressione per l’adozione di misure di sicurezza adeguate.

Importanza della prevenzione

Se sei preoccupato per la sicurezza della tua scuola o di altre strutture pubbliche è importante informarti e chiedere chiarimenti sulle misure di sicurezza adottate. La consapevolezza e la pressione pubblica possono spingere le autorità a prendere le giuste decisioni per garantire ambienti sicuri e salubri.

Non c’è un vaccino

È cruciale sottolineare che non esiste un vaccino per la prevenzione della Legionellosi, né ci sono dispositivi di sicurezza personali da adottare. La vera protezione risiede nel senso di responsabilità di coloro che devono garantire l’incolumità degli individui, come Amministratori di strutture pubbliche e private, Dirigenti scolastici, Autorità locali. La loro diligenza nell’implementare e mantenere misure preventive è la prima linea di difesa contro la diffusione della Legionella.

Conclusione

La febbre di Pontiac rappresenta un rischio serio ma prevenibile. La collaborazione tra autorità, strutture pubbliche e cittadini è essenziale per creare ambienti sicuri e liberi da Legionella. In assenza di un vaccino o di dispositivi di protezione individuale, la consapevolezza, l’adozione di misure preventive, il monitoraggio costante e, soprattutto, il senso di responsabilità di chi gestisce gli spazi pubblici sono le chiavi per proteggere la salute pubblica da questa minaccia. È infatti dovere di chi ha la responsabilità della salute della comunità, peraltro previsto anche dalle normative nazionali e regionali, garantire che vengano adottate tutte le precauzioni necessarie per prevenire la diffusione della Legionella.

Legionella, aspettare senza agire: ecco le conseguenze

Sulla testata giornalistica, “Il Corriere di Como”, è comparso questo titolo ieri:

Riepiloghiamo in breve quanto accaduto.

Analizzando l’acqua della rete idrica di una RSA, alcuni campioni hanno riscontrato livelli di concentrazione di Legionella elevatissimi.

Il grado di contaminazione è risultato talmente grave da indurre il sindaco del comune lombardo a firmare un’ordinanza di chiusura per la struttura e l’obbligo di intervenire entro 3 giorni per risanare l’impianto.

Si attende ora che la bonifica venga effettuata e che un piano di valutazione del rischio legionellosi venga redatto. Le misure di controllo dovranno essere adottate e rispettate.

A nostro parere la conseguenza più seria è, però, l’enorme danno di immagine che la struttura (tra l’altro accreditata dalla Regione per oltre ottanta posti letto per anziani – tra cui molti anche non autosufficienti) ha inevitabilmente ricevuto.

Quale figlio affiderebbe mai il proprio genitore anziano in una struttura dove c’è il rischio legionellosi quando ci si lava? Quale nipote affiderebbe mai il proprio nonno a chi non si preoccupa della salute del proprio caro?

Quello dell’RSA di Como è un caso che potremmo definire “fortunato”. 

Il campionamento dell’acqua, con i suoi risultati pessimi, ha sancito la chiusura della struttura ed acceso i riflettori sulla necessità di bonificare l’impianto.

Ma chissà in quante altre strutture si potrebbe verificare l’incidente e si potrebbe assistere ad un esito più nefasto della vicenda.

Ecco perché aspettare senza agire è la soluzione peggiore che si possa prospettare.

La prevenzione è l’unica strada da perseguire, l’unica prospettabile, l’unica che da considerare.