La saggezza popolare solitamente non sbaglia mai. E quando suggerisce che prevenire sia meglio che curare, esprime un concetto complesso, sintetizzandolo con efficacia. Purtroppo non tutti colgono questa raccomandazione, come nel caso della legionellosi, che rappresenta un rischio poco considerato nelle valutazioni del rischio biologico di un Istituto
scolastico.
RISCHIO MOLTO ALTO
Eppure il rischio è molto alto: le legionelle sono batteri che possono essere presenti negli habitat acquatici caldi (come i serbatoi di acqua delle scuole), si riproducono molto facilmente, sono presenti (i dati ufficiali dicono così) in una rete idrica di una scuola su tre. Sono in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto alto, tra 5,7 e 63°C, e contagiano per via respiratoria mediante inalazione di aerosol: è sufficiente aprire un rubinetto.
UNA INFEZIONE LETALE
La legionellosi causa gli stessi sintomi di una influenza: tosse secca o grassa, febbre, brividi. La malattia si può manifestare nella sua forma più acuta, la legionella vera e propria (con esiti anche mortali) o nella sua forma meno grave, chiamata febbre di Pontiac. Entrambe le malattie mettono a serio rischio la salute dei soggetti più fragili, come ad esempio scolari ed alunni.
PREVENIRE, ISPEZIONARE, SANIFICARE
Come evitare tutto questo? I sindaci e i responsabili degli istituti scolastici dovrebbero affidarsi alla saggezza popolare ed anche nel più breve tempo possibile, con le scuole ormai pronte ad aprire i cancelli. La migliore strategia per combattere la proliferazione della legionella è nella prevenzione, con l’ispezione e l’eventuale sanificazione degli impianti idrici, da effettuarsi periodicamente. E’ il nostro lavoro: la Servizi Speciali è tra le poche realtà italiane in grado di rendere finalmente sicure le scuole, al pari di tutti gli edifici pubblici e privati frequentati ogni anno da milioni di persone.
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