Dai rubinetti di una scuola su tre scorre acqua contaminata da Legionella e pertanto i bambini che dovessero utilizzare quell’acqua per lavarsi le mani potrebbero inalare il batterio che metterebbe a serio rischio il loro ancora fragile sistema polmonare. Si tratta dunque di un problema gigantesco.
Tuttavia il rischio grave per le sue conseguenze non si corre nelle scuole di Bari, Modugno, Rutigliano, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle dove i sindaci, consapevoli dell’enorme problema, verificano periodicamente la qualità dell’acqua e laddove le analisi certifichino la presenza del pericoloso batterio, si rivolgono a noi per sanificare la rete idrica. L’intervento specialistico consente a tutti i bambini di aprire i rubinetti delle loro scuole senza paura. Naturalmente i sindaci delle città dove non si fa prevenzione per scongiurare il rischio Legionellosi non sono insensibili al problema, è soltanto che non lo conoscono e né conoscono le disposizioni regionali e nazionali che indicano le misure da effettuare per prevenire l’infezione polmonare.
I sintomi che accusa il bambino che inala la Legionella sono febbre alta, tosse persistente, mal di testa e mal di gola, gli stessi dell’influenza. Pertanto i genitori farebbero bene, quando i figli accusano questi sintomi, ad informarsi dalle scuole se è stata fatta prevenzione da Legionella.
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