Ormai è sempre più sentita la paura della legionella in Italia con l’ultimo caso nel bresciano.
Un uomo di Roncadelle è stato ricoverato prima agli Spedali Civili di Brescia e poi trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano.
La prognosi dell’uomo è attualmente riservata.
Il paziente, al momento del ricovero, presentava febbre altissima da Legionella Pneumophila.
Saranno effettuati esami e verifiche da enti specializzati per capire dove l’uomo, un anziano artigiano, ha contratto l’infezione polmonare.
A marzo, sempre nel bresciano, una donna è morta a causa della legionellosi.
Ricordiamo anche il caso di morte per legionella di un anziano a Gabicce Mare (Pesaro e Urbino).
Era il giugno 2014. Un turista di 75 anni, originario di Udine, aveva appena passato le vacanze in un albergo a Gabicce. Morì due mesi dopo per infezione polmonare da legionella, trovata nel suo corpo in fase di autopsia. Le indagini sulle reti idriche dell’hotel hanno rilevato una forte presenza di legionella, staccatasi dal biofilm e responsabile della contaminazione dell’acqua.
I due soci proprietari della struttura ricettiva sono finiti nel registro della procura di Pesaro per mancati controlli della rete idrica ed omicidio colposo.
Ad oggi si parla sempre di più di legionella e dei gravissimi rischi che corrono bambini, anziani, asmatici e cardiopatici. Le procedure di prevenzione del rischio non sono sempre davvero conosciute.
L’ignoranza delle “Linee Guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi” emesse dal Ministero della Salute, porta ad interventi approssimativi e per nulla risolutivi.
Non ci stancheremo mai di dirlo: il rischio legionellosi va gestito al meglio per garantire la sicurezza dei propri ospiti (anziani in case di riposo, pazienti ricoverati negli ospedali, turisti in vacanza, bambini in scuole e asili etc.).
Per farlo, occorre rivolgersi alla Servizi Speciali Srl.
Da oltre dieci anni la nostra azienda certificata KIWA-CERMET gestisce il rischio legionella con efficaci interventi di bonifica delle reti idriche ed aerauliche, avvalendosi di uno staff altamente qualificato.
Ricordiamo sempre che non esistono modi alternativi per il contenimento del rischio legionella.
Nessuno shock termico (l’alternanza dello scorrimento dell’acqua prima calda e poi fredda) è efficace contro la legionella.
Le analisi dell’acqua effettuate quel singolo giorno non descrivono la situazione legionella per i restanti 364 giorni.
L’unico metodo efficace è l’osservanza delle Linee Guida del Ministero della Salute, osservanza da noi eseguita scrupolosamente.
Non aspettate il prossimo caso di infezione da legionella, agite subito!
Operiamo in tutta Italia con metodi rivoluzionari e all’avanguardia.
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La prevenzione è la miglior arma contro il pericoloso batterio-killer.
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