Chissà a quanti sarà capitato di pensare “Che giornata sfortunata!”.
Lo avranno, di certo, anche pensato le oltre 6.000 vittime della Legionella registrate negli ultimi 5 anni.
Proprio così… una giornata sfortunata, che per alcuni di questi ha rappresentato l’incipit di una storia tristissima.
La cosa ancor più tragica è che nella gran parte dei casi il batterio ha colpito le sue vittime in strutture turistico-ricettive, a persone che credevano di meritare il giusto relax e il sano riposo che solo le vacanze possono assicurare.
Sfortunatamente per loro, la vacanza ha avuto un epilogo insolito, inatteso e ma soprattutto indesiderato.
A chi dare la colpa? Solo ed esclusivamente alla sfortuna? La sfortuna, in questi casi, c’entra ma fino ad un certo punto.
La mancata prevenzione nell’impianto idrico è la vera ragione dei molteplici soggiorni rovinati.
Molti gestori, attenti, conoscono il problema Legionella e decidono di affrontarlo seriamente: mettono in sicurezza l’incolumità di quanti si fanno in doccia o si lavano il viso una volta rientrati in camera.
Molti altri ignorano il problema: di conseguenza, non lo affrontano nel modo giusto, secondo le Linee Guida per il controllo e la prevenzione della Legionellosi.
Queste Linee Guida dedicano ampio spazio alle pratiche che obbligatoriamente i gestori di strutture come bed and breakfast, alberghi, campeggi, etc. devono adottare.
Non tutti i gestori sono, infatti, a conoscenza del Piano di Gestione del Rischio Legionellosi e della necessità di doverlo adottare perché gran parte degli episodi di contagio si sono verificati proprio in strutture turistico – ricettive
Quest’anno vorremmo dare un piccolo suggerimento: quando ricercate la struttura ideale per voi e la vostra famiglia dove trascorrere giorni di relax e spensieratezza – affinchè siano proprio così e senza brutte sorprese – accertatevi che l’hotel, il bed and breakfast o il campeggio che vi ospita sia a prova di… Legionella.
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