I canali degli impianti aeraulici vengono generalmente sottoposti a bonifica – operazione dal costo rilevante – perché la videoispezione eseguita ha segnalato all’interno delle condotte la presenza di polveri.
Questa evidenzia, tuttavia, anche se suggestiona, non deve assolutamente preoccupare quando la concentrazione delle polveri registrata non supera il valore soglia di 1 g/m2 – limite riconosciuto dallo standard internazionale NADCA.
Infatti, soltanto quando la contaminazione è superiore a 1g/m2 allora sì che le condotte aerauliche vanno bonificate. Questa situazione, tuttavia, non è frequente.
C’è da chiedersi: i canali vanno puliti (e quindi sottoposti a spazzolatura e successiva aspirazione) anche se, all’interno delle condotte, la concentrazione del particolato è inferiore a 1 g/m2 ma si riscontra la presenza di microrganismi patogeni che impone la sanificazione?
A tal proposito, la nostra è una di quelle aziende che ritengono che la bonifica vada eseguita anche se la concentrazione riscontrata delle polveri è inferiore al valore soglia ma si attesti parallelamente la presenza di microrganismi patogeni.
In conclusione: un check up almeno annuale si traduce in prevenzione effettiva e permette di evitare interventi ingiustificati, dispendiosi ed inutili.
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