Un uomo di 60 anni, impiegato nella facoltà di medicina dell’Università Federico II, è morto a causa della legionella. Il dipartimento è stato chiuso in via precauzionale per 3 giorni.
Paura all’Università Federico II di Napoli: un impiegato della facoltà di farmacia dell’ateneo è morto dopo aver contratto il batterio della legionella. L’uomo aveva 60 anni.
In seguito alla notizia del decesso, l’intera struttura che ospita la facoltà di famarcia è stata chiusa in via precauzionale per 3 giorni per consentire anche – come ha spiegato il preside Ettore Novellino al quotidiano Il Mattino – l’immediata esecuzione dei lavori di sanificazione dell’impianto idrico-sanitario dell’intero dipartimento di via Domenico Montesano (zona Ospedaliera ndr.)”.
“Grande sconforto” per “l’ennesima violazione della sicurezza nelle università” e’ stata espressa dall’Udu-Unione degli Universitari di Napoli che sottolinea che “stavolta non si tratta di un problema strutturale, come nei recenti casi di veterinaria a Napoli e ingegneria ad Aversa, ma qualcosa di più grave, che si diffonde nell’aria e che è invisibile”. L’Udu ribadisce la richiesta di “un piano straordinario di manutenzione delle strutture e dei luoghi e spazi di cui usufruiscono studenti, docenti e personale tecnico amministrativo”.
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